Avevo promesso la mio amico rosso (di capelli) Mattia di scrivere un post sul mio blog nel momento in cui avessi passato l'esame di Sensori , segnali e rumore con il prof. Cova. Ebbene, questo è accaduto l'altro ieri, con un orale talmente brillante da permettere al mio voto di lievitare da 23 a 24, insomma una manna per la media :| Dal momento che non sono dotato ne di una quinta di reggiseno, ne di amici ai piani alti che mediano i miei sproloqui boriosi, mi ritengo fortunato di essere arrivato a questo punto. Quante volte mi sono detto: “se mi mancasse soltanto un esame, potrei... oppure farei...” più che altro per spronarmi a finire gli esami in fretta e non solo per esercitami nell'accoppiata congiuntivo condizionale tanto cara all' italico verbo.
Ora che veramente manca solo un esame e finalmente si comincia ad intravedere la meta oltre la fitta nebbia che permea la vita priva di scalpo ed occhialuta di un ingegnere, è tempo di cominciare con i dovuti ringraziamenti:
Come poter dimenticare il grande, immenso, mostruoso Andrea Abba. Dal primo anno si è prodigato coscienziosamente per darci gli strumenti multimediali per passare qualunque esame: dai riassunti per in qualunque formato digitalizzato ed ultracompatto, alle scannerizzazioni di milioni di pagine di appunti, passando per le registrazioni audio di ogni lezione con una puntatina alle messe on-line addirittura dal 2001.
Dato che diventerai con il dottorato il mio diretto superiore, per questi mesi di tesi, non vorrei che qualcuno pensasse che mi sto ingraziando la tua regale persona con frasi fatte e prive di senso (lode ad Abba nell'alto dei cieli) o con gesti inconsulti di cortesia ingiustificata (da qui ad Aprile considera tutti i caffè delle pause pagati da me). In poche parole: “ANDREA ABBA SANTO SUBITO!” ;)
Egli è stato il mio mentore, la mia guida, il mio modello sin dal primo anno. Da quella volta che mi hai passato 3 cd pieni di porno al posto della distro (i Nerd apprezzino, prego) di Linux, ho sempre voluto seguire le tue orme: dall'ascella pezzata fino al ginocchio allo sbattere con la testa contro i pali mentre cammino, ho tentato di imitarti. Purtroppo non sono riuscito a tenere il tuo passo con gli esami e mi ritroverò probabilmente a rischiare di laurearmi in corso, mentre tu sei “già”al secondo anno. Ti prego Otis non cambiare mai! :)
L'individuo suddetto è una nuova comparsa del blog. Individuo dotato di risata dal risucchio gorgogliante Egli è mistero, Egli è saccenza, Egli è invidia.
Non cominciate a fare inutili illazioni, Egli (solo perché in italiano non esiste il genere neutro) potrebbe essere chiunque di voi, dal primo all'ultimo: chi ha tentato di sfruttarmi in questi anni, chi ha tentato di mettermi i bastoni tra le ruote in tutti i modi, chi ci è spudoratamente riuscito in barba a tutti i miei tentativi per impedirglielo....
Insomma, grazie individuo misterioso, grazie mille! Finalmente ora so cosa è un vero bastardo!
Col tempo anche le amarezze diventeranno dolci ricordi, perchè fanno parte della nostra gioventù.
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