Thursday, May 24, 2007

Start Cup


Immersi nella noia della vita universitaria italiana, i poveri e ottenebrati studenti continuano a sentire ronzare nelle loro menti, vuote ed assenti, le parole dei loro professori (di Elettronica di Potenza nel mio caso) atte a distruggere qualunque convinzione che il povero malcapitato si è costruito faticosamente nei cinque anni di carriera accademica. Dopo avere capito che il 3+2, come i vari professori (di Elettronica di Potenza nel mio caso) sono solerti chiamare il nuovo ordinamento accademico, è il metodo migliore per perdere cinque anni della propria vita ed è ancora migliore (più migliore???) per rovinare i restanti della propria esistenza, lo studente medio si ritrova scoraggiato e senza obiettivo alcuno.
È risaputo che in Italia per “fare i soldi” è necessario violare qualche legge; e non mi riferisco solo alla professione dei falsari. Insomma: al sud c'è la mafia, al nord ci sono le tangenti e la mafia, al sud oltre alla mafia (che c'è anche al nord) ci sono anche le tangenti; l'Italia è ridotta ad un colabrodo e, è risaputo, il problema di “Cosa Nostra” esiste perchè lo Stato non fa sentire la sua presenza ed il problema delle tangenti esiste perchè lo stato è troppo pressante. Leggi assurde che impongono doveri assurdi tipo la dichiarazione dei redditi, l'obbligo di emettere lo scontrino fiscale, la patente di guida, il porto d'armi, vengono aggirate con le tangenti che come ci ricorda qualche politico ogni tanto fanno crescere l'economia (come il lavoro nero).
Ma noi, studenti del 2000, non possiamo cedere ai sollazzi della vita da delinquente, siamo onesti, coscienziosi della legge e SUPRATTUTTO timorati di Dio.

Fortunatamente in giro per l'Italia ci sono ancora persone che vogliono credere in noi, nelle possibilità offerte da una mente giovine e gaia (con lo stomaco pieno di italica trippa) e che soprattutto vogliono sganciare dei bei soldini per fomentare l'innovazione. È per questo che nasce la Start Cup:






Il premio Start Cup Milano Lombardia consiste nella presentazione di progetti imprenditoriali innovativi (Business Plan) ai fini della realizzazione di start-up per le quali vi sia una competenza specifica nei Centri di Ricerca delle otto Università lombarde che quest'anno organizzano congiuntamente l'evento. http://www.startcupml.net


Insomma inventi qualcosa che può avere successo e loro ti danno un po di cash per iniziare la tua vita da “piccolo imprenditore dallo stipendio di giada”. La manifestazione è aperta a tutti: donne, uomini, bambini, cani, gatti, cavalli e somari che abbiano una idea valida e che siano in grado di redigere un Business Plan.

Eh già.. ma che cavolo è un Business Plan?

From Wikipedia:

Un business plan è un riassunto di come un imprenditore o un manager intende organizzare un'attività imprenditoriale e implementare attività necessarie e sufficienti alla sua buona riuscita. Si tratta di una spiegazione scritta del modello di business dell'impresa.
I business plan sono usati internamente per la pianificazione e gestione dell'azienda, e all'esterno per convincere terze parti come banche o altri investitori a finanziare l'impresa.

Uhm.... Un povero ingegnere elettronico con idee concrete e progetti in mano che cavolo ne sa?

Non c'è problema! Quest'anno è partito anche il concorso “Call For Ideas” che permette anche ai pochissimi che non sanno che cosa sia un business plan di potere partecipare alla competizione. Basta solo vincere appunto la “Call For Ideas” e l'organizzazione metterà a disposizione dei corsi di formazione per riuscire a redigere il proprio business plan. Per cui perchè non provarci vista la semplice procedura?

L'idea vincente per riuscire a conquistare il premio tanto agognato di 60000 € previsto per la fase finale nazionale (+10000 € per la fase lombarda) deve scaturire da una accurata analisi del mondo che ci circonda. Il metodo corretto è di inventare un prodotto totalmente inutile che la gente sarebbe disposta a comprare a un prezzo non troppo elevato ed essere in grado di produrlo in grandi volumi in poco tempo (per sbaragliare la concorrenza cinese) ad un costo industriale bassissimo. Ovviamente almeno nella parte iniziale della produzione in serie si deve essere in grado di dominare il mercato. Ecco le idee che mi sono venute e che ho raccolto in giro tra i miei conoscenti e compagni:

Più fresco per tutti

Come illustratomi dal mio amico Sergio non più di due mesi or sono una tattica vincente potrebbe essere quella di creare il business intorno al refrigerio estivo. Il clima impazzisce sotto i morsi dello smog, il buco dell'ozono si allarga a dismisura, le estati sono sempre più torride e calde ed i climatizzatori fanno rischiare il black out con cadenza settimanale, il sud Italia è a rischio desertificazione (e noi dove andiamo a fare le vacanze poi? A Valencia?). È per questo che HOP una bella SUPPOSTA DI CALIPPO, nelle torride estati subsahariane porta refrigerio prima all'ano e poi al resto del corpo passando direttamente per l'intestino crasso.





Gooogolando in giro per la rete non mi sono imbattuto in aziende concorrenti, certo, la produzione deve essere lesta prima che Algida e Motta si mettano di buona lena per accaparrarsi fette di mercato. Che inventino anche le supposte al MAGNUM ricoperte di cioccolato?

Il caffè ricaricabile

Questa cazzata arriva direttamente dal mio compagno Cesco, possibile che non sia in grado di trovare una ricarica non originale per macchinette del caffè espresso Lavazza? Insomma fanno le cartucce per le stampanti rigenerate, i toner rigenerati, rigenerano anche il povero Silvio tra un infarto e l'altro.... La lobby del caffè è comunque potentissima, si sussurra negli ambienti del SISMI che tra mafia colombiana e YAKUZA giapponese stia sgomitando la nuova mafia del caffè: non a forza di una pioggia di piombo ma di pura arabica.... Per riuscire ad essere concorrenziali in questo campo martoriato dal crimine organizzato bisogna avere amici potenti. No, Cesco, non basta avere letto tutti i giornaletti di Superman dal primo all'ultimo....




Limbo!

È molto recente il fatto che il Santo Padre (S&P) ha deciso che il Limbo non esiste. Nonostante le accorate proteste dei più accaniti frequentatori di balere, il S&P è stato categorico. Il Limbo non esiste. Non resta che chiedersi che fine fanno i bambini morti non battezzati e coloro che sono nati prima della venuta del Messiah (M&H). Per questo non stiate in ansia ragazze madri timorate di Dio, la salvezza del vostro bambino sta nella nostra nuova idea per la Start Cup! (Ma perchè parlo al plurale?).
È ora di dare un taglio a questo vuoto teologico; il Limbo esiste, non esiste, c'è, non c'è ma se ci fosse stato avrebbe dormito, ci sarà al prossimo Papa? Non importa un fico secco, con la nostra nuova PILLOLA DI BATTESIMO INTRAUTERINO il nascituro è messo al riparo da qualunque scherzo il buon Dio gli voglia fare dopo la nascita nel breve lasso di tempo che intercorre prima che vi rechiate in tutta fretta verso la fonte battesimale più vicina. Insomma una assicurazione sulla vita del vostro bimbo... Anzi un'assicurazione sulla morte. Questa è proprio una idea geniale, nessuno ci ha mai pensato, basta solo trovare un prete che venda di straforo un paio di autobotti di acqua santa, giusto per iniziare con la produzione. Certo è il caso di trovare anche un qualche tipo di certificazione da parte della curia, ma forse è il caso di aspettare un “monarca” un po più illuminato.




Un gioco da ragazzi, anzi da bambini

Una ottima prerogativa per avere successo è quella di abbattere i costi di produzione, così mi è ritornata alla mente quella breve notizia che nessun quotidiano serio avrebbe mai pubblicato e per questo finita in un libro comico edito da Mondadori più di un decennio fa.




Il giovane imprenditore nigeriano ha tentato un approccio non del tutto corretto, pregiudicando il successo della sua nuova attività. Infatti una volta procurata la materia prima occorre lavare e tingere i suddetti condom al fine di renderli irriconoscibili all'utenza, per non pregiudicarne il successo. In teoria la materia prima (i preservativi appunto) deve essere procurata a costo zero. Scartando l'ipotesi di ricerca e riutilizzo di goldoni usati, si può pensare di farseli dare gratis. Purtroppo pare difficile riuscire a trovare un magazzino di prodotti scaduti che, anche con persa la loro proprietà anticoncezionale, vanno sicuramente bene per i nostri scopi. È un dato di fatto che non viviamo più nei mitici anni novanta in cui la lotta all'AIDS era ancora in voga e non era passata in secondo piano rispetto alla lotta per la conservazione della famiglia naturale (poco importa se con l'AIZ). In quei gloriosi anni infatti all'uscita (ed all'ingresso) delle discoteche i preservativi venivano regalati ai giovani che arrivavano a casa all'alba elle 6 di mattina con una montagna di preservativi che strabordavano dalle tasche della giacca rigorosamente di jeans facendo tremare le mamme più conservatrici ed insinuando seri dubbi sull'effettivo “divertimento” dei figli al sabato sera anche nelle famiglie più liberali.


Più mare per tutti:

Nelle afose estati del milanese, dove solo l'idroscalo può offrire refrigerio e la spiaggia finta sotto l'arco della pace intristisce gli animi, la mia proposta per la start cup è:
portare il mare a Milano.
Pensate ad una calda Domenica d'Agosto, voi ed i vostri amici in piazza sotto il sole, uno fa:
“Ragazzi ho una idea, andiamo al mare!” piuttosto che prendere armi e bagagli, pagare l'autostrada per andare fino a Genova e scoprire che là piove che Iddio la manda, tutti sulla metro Verde!!! Le donne in costume, pareo ed infradito, i bambini con il secchiello e la paletta, i padri di famiglia con la radiolina e la settimana enigmistica, giunti al capolinea di Gessate, poche centinaia di metri ed ecco la spiaggia, tipo Rimini, ma con l'acqua della Costa Azzurra.




Risulta chiaro che il progetto sarebbe ambizioso, innanzitutto ci vuole una chiara volontà politica ma credo che nella Lega Nord troveremo certamente pieno appoggio. Poi è il caso di vincere l'appalto pubblico, ma anche lì se non ci pensa la politica basta dare qualche mano con la tangente.... Voi direte, ma come cavolo si fa a portare il mare a Milano? Questo presupporrebbe che non esistano parte del Veneto, dell'Emilia e anche della Lombardia... ma insomma in un mondo in cui non si capisce più nemmeno se esista l'Inferno, se Mastella sta veramente a sinistra e se il concetto di razza superiore sia effettivamente decaduto con la fine della seconda guerra mondiale, non mi sento proprio di escludere nulla.

Massaggiatori

Dopo avere visto la pubblicità nel piccolo spazio di messenger dei “massaggiatori” prodotti dalla Durex ho fatto qualche ricerca in internet ed effettivamente ci sono un bel po' di aziende che producono “massaggiatori”. Ed ecco l'idea degna della start cup che sbaraglierà la concorrenza:
creare una vasta gamma di vibratori a motore a scoppio.
Pensate che roba un bel motore husqvarna come quello delle motoseghe 36 centimetri cubi due tempi, 2.2 cavalli (altro che Ilona Staller), 15000 giri al minuto.... Emozioni forti, anzi fortissime con la vasta gamma di accessori, dalle diverse protesi di gomma, anche fetish, allo scarico cromato e il carburatore con aspirazione lamellare. Qualunque cliente potrà andare in giro a mostrare il suo “sollazzatore” con i neon e lo spoiler da corsa.


La concorrenza non avrebbe tempo di stare al passo, abituata a progettare roba elettrica sbaraglieremmo il mercato: elevata autonomia, autoriscaldamento delle parti in gomma... Si, è vero, ci sarebbero i problemi riguardanti i fumi di scarico e la rumorosità... Insomma è il caso di valutare bene il Business Plan.



Seguitemi miei prodi!

Si basta mi sono rotto di questo fazzoletto di terra che inquina la nostra Romagna. Basta con le torri, basta con la bandiere bianco blu e le macchine di grossa cilindrata. Insomma invadiamo la Serenissima Repubblica di San Marino.
Perchè c'è? Perchè espropria territorio all'italico volgo? Perchè mi permette al mio nipotino di 6 anni di comprare una balestra potenzialmente letale? E poi qualcuno glielo ha mai spiegato che il medioevo è finito tre o quattro secoli fa? Si dice che i due Capitani Reggenti facciano ancora valere il diritto dello Ius Primae Noctis.....




Insomma come dice l'Inno di Mameli:


[...]
Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi
Perché non siam Popolo
Perché siam divisi
Raccolgaci un'Unica
Bandiera una Speme
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò
[...]


Cosa c'entra con la Start Cup? Niente, ma mi piaceva ribadire il concetto, pensate a quanti inni nazionali avremmo sentito se sui podi del motomondiale fossero saliti italiani e non sammarinesi?

Quando avremo finito con voi altro che Serenissimi.... (Dai scherzo... ;) )




Di necessità virtù.