Tuesday, October 09, 2012

Il vestito

Un giorno mi sono vestito da tedesco. Non intendo dire “travestito” di pellame stile TRACHTEN o con le bocce di fuori tipo DIRNDL, o che al 4 Ottobre con una temperatura esterna massima di 12 gradi e brezza primaverile (di alta quota) sono andato al lavoro in polo e pantaloncini, ma che l'abbinamento di colori odierno è degno di un tedesco mediamente acculturato che tenta di apparire serio ed alla moda. I miei mitici ed eclettici pantaloni viola (che sono fantastici e stanno benissimo con il nero o il grigio) li ho accoppiati ad un maglione verde scuro, la camicia blu e le scarpe marroni. Perché tutto ciò? Avrebbe potuto essere colpa della lavatrice rotta da mesi, o eventualmente di un improvviso patologico daltonismo… E invece no, mi sono vestito da totale deficiente per più alte ragioni morali, religiose e politiche: faceva freddo, era buio e ho preso le prime cose sputate fuori dal mio armadio.
Quando mi sono guardato allo specchio, in pieno ritardo, ho avuto timore che chiunque potesse prendermi, se non per scemo, almeno per sciatto. Poi mi sono ricordato di vivere a Berlino e sono uscito di casa con spavalderia e contegno ballando il gangnam style…



Qui in Tedeschia ci si presenta al lavoro in tenuta da rimorchio: sebbene debba essere impresso nel DNA di ogni uomo che una camicia bianca, se indossata per più di una giornata, ti concia il colletto talmente nero che andrà pretrattato direttamente con il mistico sangue della vecchietta dell’ACE, la stessa camicia fa in tempo a diventare giallognola prima che si abbia l’accortezza di cambiarla con una camicia scozzese di una tinta sobria (bianca, blu elettrico e nero a strisce marroni) magari a maniche corte (che sa di blasfemia pura) e firmata (di una firma teutone, rinomata solo in Teutonia, che l'alta moda la vede solo con il binocolo dal più profondo e scuro dei sette inferi). I jeans invece sono alla moda: quella di un quinquennio fa. Quando va bene i pantaloni sono larghi alle caviglie, quando va male sono ancora a zampa. Per le donne è, invece, la brama della moda che porta a commettere ogni tipo di scempio morale: la polizia ha recentemente compiuto arresti tra le ragazze berlinesi per il perpetrarsi di terribili e crudeli atti nei confronti dei divani domestici. I poveri cuccioli vengono uccisi e scuoiati senza ritegno al fine di procacciarsi la materia prima per fabbricare obbrobri tipo questo:



È nelle calzature, però, che si esprimono in vere e proprie cadute di stile. Quando al sandalo aperto sportivo si aggiungono le calze, sai di essere atterrato in Germania e in questo caso nella S-Bahn di Berlino.



Il gambaletto invece è di Stoccarda, tanto per fare notare che anche i sudisti non scherzano… Ma… Attenzione! L’alta moda pare essersi accorta di 80 milioni di potenziali clienti in terra germanese e corre ai ripari…



Non abbiamo ancora finito, ecco a voi un’ode pindarica al buongusto:



D’Estate poi, passi l’infradito anche in città; ho imparato, non sia mai ad apprezzarle, quantomeno a non vomitare ogni volta che vedo qualcuno (ma soprattutto qualcuna) con le dita talmente lerce dall’asfalto da entrare di diritto nella tribù dei piedi neri, se non fosse che le persone di colore la pianta dei piedi ce l’hanno bianca.
I conati iniziano quando vedo gente in preda al barefooting, di cui qui abbiamo un repellentissimo esempio:



Il barefooting è praticato da quei fenomeni sub-umani comunemente detti Hipster. Siccome so che anche la mia mamma legge il mio blog, permettetemi di spiegare ai meno aggiornati (come la mia mamma) la ricetta per fare un Hipster:

• Prendete la faccia di un attore di film a luci rosse anni '70:
• mettetegli dei mustacchi pornosoft,
• vestitelo come un tedesco,
• aggiungete occhiali grandi a montatura nera da cinema 3D,
• la bici a scatto fisso (che solo un innamorato della morte potrebbe preferire),
• la Lomo originale comprata in Russia a suon di rubli dorati,
• una spruzzatina la fervida convinzione di essere un artista trasgressivamente originale (fa foto di piccioni morti e le mette su Instagram)

mescolate con forza fino a spappolarvi il cervello e cosa mai creerete dal fango in puro stile “antico testamento”?



Un hipster nuovo di zecca, e non c’è nemmeno stato il bisogno di usare la costola di nessuno.

Sono o non sono degni di quattro sganassoni sui denti, tanto per renderli inerti nel tormentare poveri ortaggi? Ebbene si, loro sono vegani, quando va bene, ultravegani, quando va peggio. Se il vegano medio mangia solo ortaggi e frutta (niente uova, latte, latticini, pesci, carni, porcelli, formiche…) l’ultravegano probabilmente mangia macigni, con buona pace dei sassi della toscana [elio]. E poi perché “vegano”? Da Vega? La stella? Qui mi si mistificano gli alieni di Goldrake, i Meganoidi che erano carnivori, antropofagi e pure coprofagi. Scempio.

Insomma, questi sono l’ultimo gradino della catena alimentare, salvati dalla civilizzazione. Perché solo grazie alla carità cristiana si possono salvare certi elementi dalla sicura e degna estinzione: un’altra cosa da discutere con il padre eterno a tempo debito.

Ed io che mi sono preoccupato perché, un giorno lontano, mi resi ridicolo a causa della mia pigrizia nel vestire. Nemmeno se andassi in giro nudo, vista la pochezza dei miei genitali, farei una figura peggiore di un Hipster.

"Forse possiamo cavarcela..."
[...]
"Beh, non è ancora il momento di cominciare a farci i pompini a vicenda."

6 comments:

Chiara said...

Ahahah che meraviglia :D!
Poi la creazione dell'hipster è assolutamente veritiera, anzi no, sei così mainstream :P
P.s: ti piacerà allora una vignetta che vedrai prossimamente eheh
P.p.s: Louis Vuitton GENIO

Favuz said...

Sei un fottuto genio e mi hai regalato 5 minuti di risate in una giornata di saracche continue. Che il Dio con cui avrai da discutere a tempo debito ti benedisca!

Anonymous said...

Anche io sono un tuo grande estimatore. Mito.

Tuo Sergio Cova

Emanuele said...

Ah prof. Cova, sapevo che lei mi stimava sin dai tempi dell'università, sarà per questo che nel suo esame mi diede un 24 e non un 30. Eppure... Se quelle poche righe di commento potessero essere espresse a voce, sono sicuro avrebbero un accento bergamasco...

Anonymous said...

hahahahaha! Bravo Emanuele! Ottimo passatempo in questa giornata uggiosa lomellinese!

TRF83 di HWUpgrade

svuotatoio said...

penso di aver finalmente capito cosa sia un hipster, quindi grazie.

ma allora in tedeschia ci vanno davvero in giro con la combo sandalo+calza! pensavo fosse una specie di cliché che benignamente mantenevano per noi nelle loro sortite vacanzifere.